LA COMPETIZIONE MAGGIORITARIA: LE ORIGINI ELETTORALI DEL PARLAMENTO DIVISO
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Introduzione Maggioritario, ma non troppo. Così si può riassumere sinteticamente il risultato delle elezioni politiche del 27 marzo 1994. Non c'è dubbio infatti che la componente maggioritaria del sistema elettorale abbia funzionato, ma è altrettanto vero che da sola non è bastata ad impedire uno degli effetti più significativi e sorprendenti di queste elezioni: un Parlamento diviso. Camera e Senato hanno due maggioranze diverse, o meglio, la Camera ha una maggioranza e il Senato no. Senza la componente proporzionale, il sistema maggioritario avrebbe prodotto, coeteris paribus, maggioranze nette sia alla Camera che al Senato (Tab. 1).
[1] A. Chiaramonte. GLI EFFETTI DISTORSIVI DEL NUOVO SISTEMA ELETTORALE , 1994, Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica.
[2] R. D'alimonte. L'uninominale incompiuto , 1994 .
[3] A. Chiaramonte,et al. IL NUOVO SISTEMA ELETTORALE ITALIANO: QUALI OPPORTUNITÀ? , 1993, Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica.
[4] G. Sani. 1992: LA DESTRUTTURAZIONE DEL MERCATO ELETTORALE , 1992, Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica.