MANUTENZIONI E "RESTAURI" IN UNA FABBRICA MEDIEVALE SICILIANA. LA CHIESA DELLA SS. TRINITÀ DI DELIA NEL 1527 E NEL 1742

Esistono monumenti che, a dispetto della loro apparente unita di linguaggio, offrono una storia travagliata. Solo la ricerca documentaria consente poi di comprendere la serie di interventi di manutenzione e sostituzione di elementi che storicamente doveva essere generale e non esclusivamente rivolta ad alcune fabbriche particolari. L’interesse sinora rivolto alla chiesa della SS. Trinita di Delia presso Castelvetrano (TP) e limitato alla iconografia della fabbrica normanna. La storiografia inoltre ha trascurato l’intervento di restauro stilistico condotto da Giuseppe Patricolo alla fine dell’Ottocento che ha profondamente modificato l’aspetto dell’edificio [fig.1]. Stando alle descrizioni anteriori al restauro, la chiesa aveva un accesso sulla parete orientale, in corrispondenza dell’abside maggiore, mentre l’altare si trovava in quella occidentale. L’interno era decorato con stucchi e gli archi, in origine a sesto ogivale, erano stati trasformati a tutto sesto, inoltre esisteva una sola finestra sopra l’ingresso. All’esterno, sul fianco settentrionale, era stato costruito un edificio a due piani piu alto della chiesa, e sulle facciate, meridionale e occidentale, erano stati addossati alcuni magazzini. Il progetto di Patricolo prevedeva la demolizione di tutte le aggiunte posteriori al XII secolo e il ripristino degli elementi necessari a completare la chiesa secondo lo stile normanno. Inoltre, come commissionato dalla famiglia Saporito, proprietaria della chiesa, Patricolo doveva realizzare un ipogeo e costruire un nuovo edificio destinato alle attivita agricole. La testimonianza dell’architetto ha indotto gli studiosi successivi a credere che tutti gli edifici erano stati completamente demoliti. In realta, una parte dell’antico monastero esiste ancora ed e stato inglobato all’interno della struttura agricola costruita da Patricolo nelle vici