La Marrana dell’acqua Mariana. Un corso d’acqua al servizio dei Papi

Nella millenaria storia dell’Urbe sono avvenute innumerevoli trasformazioni del territorio, in relazione alle acque che confluivano verso la Citta. Mentre in tutto l’impero l’uso dell’acqua fu legato alla sola sopravvivenza della popolazione, in Roma se ne e celebrata la sua potenza con un uso spropositato rispetto alla sua effettiva esigenza. Famosa e la storia degli antichi e moderni acquedotti, poco noto e quanto avvenuto ai corsi d’acqua minori presenti nel territorio romano, dentro e fuori Citta e confluenti nei Fiumi Tevere ed Aniene. In questa breve nota si vuole riassumere il contributo di molti Autori sulle vicende relative alla “Marrana dell’Acqua Mariana” che sino agli inizi del XX° secolo scorreva ancora al margine e all’interno delle mura aureliane da Porta San Giovanni a Porta Metronia, per poi sfociare nel Tevere poco a valle della Cloaca Massima (Fig.1).